
Epatite C
Attraverso il materiale della campagna e le formazioni, Infodrog sostiene i servizi e professionisti delle dipendenze nella sensibilizzazione all’epatite C.
I dati epidemiologici sull'epatite C mostrano che circa due terzi delle nuove infezioni al virus dell'epatite C (HCV) si verificano tra le persone che si iniettano, inalano e sniffano sostanze. La campagna nazionale di sensibilizzazione sull'epatite C, condotta da Infodrog dal 2008 per conto dell'Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP), mira a far conoscere le vie di trasmissione e le possibilità di terapia.
La campagna prevede delle formazioni rivolte principalmente ai professionisti dell’ambito delle dipendenze e dei materiali che questi ultimi possono trasmettere ai loro utenti. La campagna si prefigge di ridurre il numero di infezioni da epatite C, migliorare l'accesso alle terapie e alle diagnosi nonché divulgare conoscenze sull'epatite C.
Linee direttive epatite C specifiche ai contesti
Infodrog ha sostenuto l'UFSP nell'elaborazione di linee direttive con schede specifiche per ogni contesto per l'epatite B e C tra le persone che fanno uso di sostanze con l'obiettivo di stabilire delle norme minime destinate ai professionisti delle dipendenze per la prevenzione e la lotta contro l'epatite B e C in tutti i contesti di presa a carico, al fine di raggiungere il maggior numero di persone in termini di prevenzione e di terapia.
Un sostegno scientifico al progetto è stato fornito da un gruppo di esperti nel campo della medicina delle dipendenze e dell'epatologia.
Cos’è l’epatite C
L’epatite è un’infiammazione del fegato e può avere diverse cause; tra le più frequenti:
- l’infezione da uno o più virus epatici (A, B, C, D, E)
- il consumo eccessivo di alcol
- un accumulo di grasso nel fegato dovuto ad un’alimentazione non equilibrata e al sovrappeso
- dei disturbi del metabolismo
- dei medicamenti
In Svizzera, circa 32'000 persone hanno l’epatite C e circa un terzo di queste non lo sa. Ogni anno all’incirca 200 persone muoiono a causa dell’epatite C.
Tra i vari tipi di epatite, le epatiti B e C rappresentano le malattie croniche più frequenti tra le persone che si iniettano, inalano o sniffano delle sostanze.
L’epatite C si trasmette attraverso il sangue e, raramente, attraverso rapporti sessuali non protetti. Gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini sono più esposti a questo rischio.
Un’infezione può essere attiva senza manifestare sintomi apparenti o si possono presentare dei sintomi non specifici come ad esempio malessere, stanchezza, nausea, vomito, perdita di peso, dolori all’addome (alla parte superiore destra). La colorazione giallognola della pelle (ittero) non si manifesta sempre e può essere un sintomo anche di altre malattie.
Prevenzione dell’epatite C
Visto che non esiste una vaccinazione contro l'epatite C, è particolarmente importante sensibilizzare le persone che fanno uso di sostanze stupefacenti al fine di evitare il contatto con sangue potenzialmente infetto. In particolare, non si dovrebbe mai condividere l'uso di materiali quali siringhe, aghi, cucchiai, filtri, acqua, cannucce, carta alu e bocchini di pipe di crack.
Il virus dell’epatite C può sopravvivere al di fuori del corpo per diversi giorni o settimane. Tutte le superfici e gli oggetti su cui potrebbe essere presente il sangue (ad es. tavoli per la preparazione delle iniezioni, lacci emostatici o contenitori di disinfettanti condivisi) devono quindi essere considerati potenziali fonti di infezione. La corretta igiene delle mani e le misure per prevenire la diffusione di agenti patogeni attraverso gli oggetti sono quindi misure preventive fondamentali. Una sensibilizzazione alla necessità di rispettare le regole relative al consumo di sostanze stupefacenti è quindi molto importante.
Analisi e diagnosi dell’epatite C
Un terzo circa delle persone infettate dal virus dell’epatite C in Svizzera non è sottoposto alle dovute analisi. Inoltre, fino al 50% di tutte le persone che sono prese a carico per un problema di dipendenza e che sono a rischio di infezione dal virus dell’epatite C non sono adeguatamente sottoposte alle dovute analisi.
Un test degli anticorpi fornisce informazioni sull’eventuale contatto della persona con il virus dell'epatite C nel corso della sua vita. Se il risultato del test rapido è negativo nonostante il forte sospetto di infezione, il test è completato da un prelievo del sangue. Se il risultato rimane negativo, l'esame del sangue deve essere ripetuto tre mesi dopo l'esposizione al rischio. Se un test di screening degli anticorpi del virus dell’epatite C è positivo, la presenza di epatite cronica C deve essere confermata da una doppia rilevazione dell'acido ribonucleico del virus dell’epatite C (RNA dell’HCV) a sei mesi di intervallo. Dopo la guarigione dell'epatite C, gli anticorpi del virus dell’epatite C sono rilevabili a vita. Pertanto, se si sospetta una reinfezione, la ricerca dell’RNA dell’HCV nel sangue non deve essere effettuata per gli anticorpi, ma direttamente per l'RNA dell’HCV nel sangue. In caso di comportamento a rischio, è raccomandato sottoporsi almeno una volta all’anno alle necessarie analisi.
Se è presente un'infezione dal virus dell’epatite C, la persona deve essere indirizzata ad uno/a specialista per ulteriori chiarimenti e definire la terapia. L'epatite C è una malattia soggetta all'obbligo di notifica e il medico deve quindi segnalarla all'Ufficio del medico cantonale.
Terapia dell’epatite C
La terapia medicamentosa dell'epatite C dura 8-12 settimane ed è rimborsata dall’assicurazione malattia obbligatoria, indipendentemente dalla progressione della malattia e dai fattori di rischio, come il continuo consumo di stupefacenti o di alcol. I farmaci con agenti antivirali diretti (DAA) non hanno quasi nessun effetto collaterale, sono facili da assumere e mostrano una percentuale di successo nella guarigione superiore al 95%. La terapia permette di prevenire gli effetti negativi di un'infezione cronica da epatite C quali la cirrosi epatica o il cancro al fegato, ma anche il diabete, delle malattie cardiovascolari e altre manifestazioni extraepatiche come stanchezza, difficoltà di concentrazione, dolori addominali, depressione, dolori articolari. La terapia permette quindi di evitare delle conseguenze gravi e migliorare lo stato di salute generale.
Dall'inizio del 2022, tutti i medici possono prescrivere una terapia medicamentosa in caso di epatite C. I medici che lo desiderano possono indirizzare il dossier della persona a uno specialista che valuta la situazione e, se necessario, sostiene il medico curante. In questo modo, la persona può continuare a essere seguita dal proprio medico. Talvolta, come in caso di presenza di cirrosi epatica o di un'anamnesi medica, si raccomanda un seguito con uno specialista. L'elenco degli specialisti disponibili nell'ambito del progetto HepCare.ch è disponibile sul sito www.hepcare.ch.
Materiale della campagna
Infodrog ha sviluppato diversi materiali per i professionisti del settore delle dipendenze da utilizzare nelle attività di sensibilizzazione all'interno delle loro istituzioni e da distribuire ai loro utenti. Il materiale della campagna sull'epatite C può essere ordinato attraverso questo link:
Formazioni continue
Epidemiologia, prevenzione, diagnosi e terapia dell'epatite C nelle persone che fanno uso di sostanze
La formazione fornisce le conoscenze di base sul virus dell'epatite C (HCV), in particolare informazioni sull'epidemiologia, le vie di trasmissione, la diagnosi, la terapia, gli ostacoli alle analisi e al trattamento, la prevenzione e la riduzione del danno. Sono inoltre presentate risorse utili per il quotidiano professionale dei partecipanti, come la campagna nazionale hepatitis C di Infodrog e le direttive dell'Ufficio federale della sanità pubblica, nonché le misure di protezione per i collaboratori/-trici.
La formazione si rivolge a tutti i professionisti dell’ambito delle dipendenze che desiderano approfondire le conoscenze sull'epatite C.
La formazione mira a raggiungere i seguenti obiettivi:
- conoscere i fattori di rischio che espongono ad un'infezione e gli aspetti più importanti della prevenzione e dello screening
- essere in grado di sensibilizzare e incoraggiare lo screening e, se necessario, la terapia
- conoscere le risorse disponibili e utilizzarle nel proprio lavoro quotidiano
- essere in grado di consigliare e orientare alla terapia
- avere una comprensione generale dell'azione terapeutica della terapia
- riconoscere il grado di gravità del danno epatico e i segni delle manifestazioni extraepatiche di un'infezione cronica
- assicurare un seguito adeguato durante e dopo la terapia
- condividere le esperienze sulle pratiche in seno ai servizi rappresentati
- Per il personale medico e infermieristico: interpretare i dati clinici per diagnosticare un'infezione e scegliere il trattamento appropriato
La formazione è stata elaborata in collaborazione con l'International Network on Health and Hepatitis in Substance Users ed è impartita da medici esperti e da un/a collaboratore/-trice scientifico/a di Infodrog.
Formazioni continue à la carte
Infodrog propone anche formazioni interne nelle istituzioni in funzione delle esigenze delle persone che vi prendono parte. In caso di interesse, contattare Lucia Galgano, collaboratrice scientifica, l.galgano@infodrog.ch, 031 370 08 78 (diretto).
Documenti e risorse utili
Link svizzeri
Link internazionali
Agenda
Save the date: “11th International Conference on Health and Hepatitis" - Ginevra
Organizzazione: International Network on Health and Hepatitis in Substance Users, Infodrog
Congressi precedenti
Swiss Hub Meeting INHSU 2021
L'evento sull'epidemiologia e la salute pubblica nel campo dell'epatite C, di altre malattie infettive e, più in generale, della salute delle persone che fanno uso di droghe si svolgerà online il 04.11.2021. È organizzato da Infodrog, INHSU e SAMMSU.