Attualità
Locale di consumo nella strategia dipendenze di Coira
Le misure di attuazione prevedono un locale per il consumo (estate 2024), integrato in un centro di accoglienza a bassa soglia con servizi sanitari e di consulenza. Un concetto di alloggi regolamentati e accompagnati è inoltre previsto al fine di ridurre il numero di persone senza fissa dimora e stabilizzare la situazione dei gruppi vulnerabili nonché ridurre i disagi nei luoghi pubblici causati alla popolazione. Anche un piano specifico per modificare positivamente le condizioni di vita di bambini e giovani è in corso di elaborazione.
Madri in situazioni di dipendenza
Lo studio condotto da Dipendenze Svizzera rivela un alto livello di stigmatizzazione e un sostegno insufficiente che ha delle ripercussioni sui loro figli.
SafeZone.ch - Scheda informativa 2023
Circa 2’100 persone hanno beneficiato di una consulenza offerta dai consulenti di SafeZone.ch nel 2022 (+26%). Le richieste riguardavano soprattutto alcol, dipendenze comportamentali, cocaina e cannabis. Ulteriori dati sono disponibili nella scheda informativa.
Scheda informativa sul fentanil
Questa nuova scheda di Infodrog fornisce delle informazioni generali sulla sostanza e spiegazioni sul suo utilizzo per scopi non medici (ad es., estrazione del fentanil dai cerotti antidolorifici e iniezione per via endovenosa), nonché messaggi di riduzione del danno e dei rischi destinati alle persone che ne fanno uso e alle professioniste e ai professionisti che le accompagnano.
Formazioni QuaTheDA in italiano
Infodrog propone le formazioni “Introduzione al sistema di riferimento QuaTheDA 2020” e “Audit interno”, entrambe a Lugano e in italiano.
Epidemiologia dell'epatite C in Svizzera: esperti criticano il basso tasso di prevalenza di un recente studio
Un nuovo studio sulla prevalenza dell'epatite C pubblicato sul Journal of Viral Hepatology conclude che il tasso di prevalenza in Svizzera è inferiore a quello stimato in studi precedenti e che l'obiettivo di eliminazione dell'OMS è quindi raggiunto. Esperti nazionali e internazionali di epatite C mettono in discussione queste conclusioni, ritenendo che i calcoli presentino lacune significative.